La Sardegna di oggi per la Memoria di domani
 

Un’Isola tra le nuvole

Sardegna tra le nuvole, nascosta tra le matite e le chine delle tavole a fumetti, nei baloons con cui i personaggi di carta si esprimono e raccontano le loro avventure. Celata tra gli scenari e le ambientazioni di storie per ragazzini, o per bambini diventati adulti. Un’Isola che, consciamente o inconsciamente, disegnatori e sceneggiatori nati e vissuti in Sardegna omaggiano e ringraziano, stringendo con la propria terra un patto d’amore, rafforzando, vignetta dopo vignetta, a volte per gioco a volte per necessità, il legame con la storia e le tradizioni del territorio.
Sono tanti i disegnatori, gli sceneggiatori e gli autori sardi al lavoro nel mondo dei comics in Italia e all’estero. Si cimentano con i personaggi più disparati da Topolino a Dylan Dog, da Nathan Never, – nato proprio dall’idea di tre sardi, Michele Medda, Bepi Vigna e Antonio Serra, – a Superboy, da Geronimo Stilton alle autoproduzioni e alle storie per ragazzi. Alcuni di loro hanno avuto la fortuna di cimentarsi con storie ambientate in Sardegna. Tanti altri non hanno mai avuto questa occasione e sono stati in qualche modo costretti, per ragioni di sceneggiatura e ambientazione delle storie, a inserire nella rigida griglia di una tavola storie di supereroi, robottoni, paperi e topi, ma anche agenti del futuro che si aggirano in metropoli sconosciute e città fantastiche. In questi scenari abbiamo scoperto che gli autori sardi hanno inserito in tavole e sceneggiature elementi della propria terra: un paesaggio, una casa, un palazzo, un panorama, un gioiello. Una bandiera dei Quattro Mori.

 

Illustrazione di Carol Rollo