La Sardegna di oggi per la Memoria di domani
 

Un organo di pietra nato dai vulcani

Il paese di Gùspini è tra i luoghi più musicali della Terra. Risuona principalmente grazie a un monumento naturale chiamato “Canne d’organo” capace di sviluppare una ricchezza di armonici naturali assolutamente straordinaria, con una frequenza di circa 437 Hz. Rimanere anche solo una mezz’ora a contatto con queste pietre sonore, aiuta a ritrovare il respiro e a ri-accordarne i suoni, recuperando le proprie frequenze naturali. Un luogo ottimale per la ricerca del benessere psicofisico che, purtroppo, è quasi sconosciuto. L’accesso, infatti, ricade su una proprietà privata che ne ha reso negli anni impossibile la fruizione. Ma talvolta la fantasia dei bambini riesce ad aprire anche le porte che la burocrazia ha chiuso a doppia mandata. È avvenuto, infatti: grazie all’immaginazione mista a tenacia di maestre, genitori, scolare e scolari della scuola dell’infanzia “Colle Zeppara”, che poi è il nome della zona dove si trovano le “Canne d’organo”. Nel XIX secolo veniva utilizzata come cava per il materiale da costruzione. Quando nel 1994 le colonne di basalto sono state dichiarate “monumento naturale dalla Regione Sardegna”, la cava è stata chiusa. Ora (su richiesta) è possibile visitarla con la guida dei bambini, dei loro genitori e delle maestre. La scuola inoltre celebra sotto le “Canne d’organo” gli equinozi e i solstizi con feste e balli.

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