La Sardegna di oggi per la Memoria di domani
 

Seneghe, poeti ad alta voce

Vestirsi a festa, di sera, per andare ad ascoltare i poeti. Succede a Seneghe, cuore pulsante del Montiferru. Da più di dieci anni un rito che la gente del posto reitera con affetto, consapevole dell’eccezionalità del gesto. Si spengono i telefonini e si accende l’anima. Quest’anno le rime girano attorno a un tema: a voce alta. «Vuole indicare la forza della poesia letta in pubblico quando riesce a creare quel momento colmo di grazia e silenzio, quando le orecchie si drizzano e la mente si abbandona alla musica delle parole, quando il tempo sembra fermarsi e le parole fissate sulla carta si infiammano nella voce del poeta, messaggero di forze divine antiche e misteriose». Lo spiega così, il direttore artistico Roberto Magnani, il senso di questa nuota attesa edizione del Cabudanne de sos poetas, da dodici anni il festival di poesia più importante della Sardegna.