La Sardegna di oggi per la Memoria di domani
 

Ricevuti a cortes

Sul finire dell’estate, quando il caldo si fa meno accecante e l’aria più dolce, i paesi di Barbagia aprono come d’incanto i loro cortili invadendo di fascino e mistero la vita di quei piccoli borghi arroccati su pendii delle montagne. Succede dal settembre del 1996. E, da allora, per tre mesi almeno, i borghi dell’Isola si trasformano in un mosaico di suoni e di feste, allietati da migliaia di visitatori. Tutto è cominciato a Oliena esattamente venti anni fa, un tuffo nel passato che ha contagiato numerosi paesi dell’interno: nel 2003 erano già nove, oggi sono una trentina, un modello di affermazione su cui in tanti stanno investendo per il rilancio del turismo nelle zone interne.

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