La Sardegna di oggi per la Memoria di domani
 

L’Isola del cinema

Ventisei film per raccontare il cinema sulla Sardegna; dai fratelli Lumière a La stoffa dei sogni. Oltre un secolo di storie in cui l’Isola ha cambiato pelle più volte, con l’occhio della cinepresa che l’ha scrutata e narrata, ma non sempre l’ha capita. Parlare di cinema e Sardegna significa mettere in luce un rapporto non facile, perché spesso dell’Isola sono stati privilegiati i contorni a tinte forti e ne sono stati trasfigurati l’ambiente e l’identità. Così è successo che, fatte salve rare eccezioni, quasi mai i sardi hanno potuto riconoscersi nelle immagini filtrate dalla luce fioca del proiettore. Un’incomprensione che solo in tempi recenti ha incominciato a risolversi grazie ad un gruppo di registi sardi che – con sensibilità e stili diversi – hanno dato finalmente corpo, anima e “giustizia cinematografica” alla loro terra. Nel selezionare le opere abbiamo provato ad individuare le tappe fondamentali di questa evoluzione. Dall’epoca del muto ai film passionali di matrice deleddiana fino alle opere dedicate al mondo barbaricino e al banditismo, ora declinati in stile western, ora attraverso l’analisi lucida di chi quel mondo lo aveva realmente compreso e ne aveva intuito il dramma più profondo. Con gli anni Novanta si cambia rotta: si recupera l’elemento genuinamente locale per farne però bagaglio condiviso e quindi universale, aprendo la Sardegna al mondo e al futuro.

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