La Sardegna di oggi per la Memoria di domani
 

L’inquietante ‘nulla’ della vita in Provincia

Da Olbia si può arrivare a conquistare il mondo. È successo a Salmo, il pionieristico rapper che ha usato Pornhub e Netflix per lanciare i suoi video. Accento marcato, testi urticanti, per la prima volta un artista sardo sembra non fare della Sardegna una bandiera ideologica. E infatti 90MIN, il pezzo che apre Playlist, sgombra il campo: «Yah, questa è l’Italia», dice nella prima strofa. Il resto è eccellente marketing: copertina su Rolling Stone, dove Salmo guarda in alto con le mani unite. Cosa ne penseranno gli indipendentisti più integralisti e gli artisti che hanno fatto della cultura identitaria e dell’uso rigoroso della lingua una condizione imprescindibile? Un figlio della propria terra che polemizza con Salvini, che si sveglia nella nebbia di Milano? Che c’entra con noi? Cosa ne pensa Gavino Murgia, jazzista di fama europea, che sta lavorando ad un documentario dal titolo A tenore, dichiarazione d’amore verso un’arte che non può andare perduta? Il punto è che l’argomento identità è pericoloso, ma in fondo potrebbe essere un dibattito che interessa pochi. La vita vera è altra e la Sardegna non è un’Isola felice.

di Bruno Murgia

Scritto da