La Sardegna di oggi per la Memoria di domani
 

Legna da ardere

Quando nel 1980 la Regione Sardegna decise di spendere un miliardo di lire per acquistare il compendio naturalistico del Marganai, nella Sardegna sud occidentale, intendeva perseguire un obiettivo preciso: tutelare quel paradiso della biodiversità dove tra lecci, agrifogli, aceri e cisti trovano un habitat ideale cinghiali, mufloni, cervi, gatti selvatici, falchi pellegrini e l’aquila reale. Si voleva, per il tramite dell’allora Azienda foreste demaniali della Sardegna, preservare il territorio e strapparlo al tritolo dell’industria mineraria.

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