La Sardegna di oggi per la Memoria di domani
 

La banalità del male, una penosa costante

di Bruno Murgia – Mio nonno era un contadino, nato ai primi del secolo scorso. Come quelli della sua generazione, ne aveva viste di tutti i colori. Credo che pensasse che la fatica nel lavoro fosse una cosa naturale e immodificabile, come tornare a casa in bicicletta nel pomeriggio inoltrato, lavarsi con il sapone di Marsiglia e bersi un bicchiere di vino. D’estate si parlava spesso di incendi. A Nuoro, il Monte Ortobene era sempre a rischio con i suoi alberi leggendari, le querce, gli abeti, il quadrifoglio, i castagni… (continua)

Scritto da