La Sardegna di oggi per la Memoria di domani
 

Il manager dell’amore

Maniche della camicia arrotolate sopra i gomiti, niente orologio al polso, jeans comodamente vintage. «I miei figli hanno provato a convincermi a prendermene di nuovi… Gli è andata male» sorride Ugo Bressanello, Presidente della Fondazione Domus de Luna, impegnata da anni in Sardegna nel sostegno a bambini, ragazzi e famiglie in situazioni di grave disagio. Lo incontriamo in un pomeriggio afoso a Santa Teresa di Pirri, periferia di Cagliari, nel cortile dell’Exmè, un ex mercato abbandonato che è stato trasformato, per iniziativa di Domus de Luna, in un punto di riferimento per l’intero quartiere. Ugo Bressanello pare non far caso al caldo e all’umidità. La sua attenzione è interamente concentrata sui bambini: scambia due battute con uno, ne abbraccia un altro e, contemporaneamente, non perde di vista due ragazzine che hanno tutta l’aria di volerci fare un gavettone, dopotutto una buona idea col caldo che fa.
Questa è la sua quotidianità da circa quattordici anni: vivere tra i bambini, tra le loro risate e i loro dolori. Difficile immaginare quest’uomo dal sorriso contagioso, nato a Roma da genitori umbro-fiumani ma sardo d’adozione, nei panni di un broker della finanza o accanto ai big della comunicazione in Italia o addirittura vederlo nel ruolo di vice president di una delle aziende più innovative del Paese.

 

L’articolo completo di Giulia Piazza nel numero in edicola

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