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Il Campiello “opera prima” a Matteo Locci

Gesuino Nemus, al secolo Matteo Locci, nato a Jerzu 58 anni fa, ma residente a Milano da quando era ragazzo, vince il Premio Campiello “opera prima” 2016 con La teologia del cinghiale (Elliot edizioni), giallo ambientato in Sardegna, che racconta le vicende di un paese immaginario sconvolto da una catena di misteriosi omicidi. Fra le motivazioni del riconoscimento, come hanno scritto i giurati, c’è la qualità del lavoro: una «orchestrazione davvero sapiente che approda a un finale insospettato e inatteso».

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