La Sardegna di oggi per la Memoria di domani
 

Franzischittu Sisini il pioniere dell’erpice

Che in Sardegna siano stati sempre assai rari i “pionieri”, cioè coloro che “con spirito di iniziativa, con coraggio e tenacia”, tracciano la strada verso il “progresso” è verità sacrosanta. Nella società sarda, infatti, ha prevalso l’esuberanza ideologica di quella parte da sempre ostile nei confronti di ogni innovazione, legata “a su connottu”, al già conosciuto, e “antiprogressista per natura”, per usare le parole di Attilio Deffenu. Eppure, nel ripercorrere il tempo passato, è possibile fare conoscenza con personaggi che hanno creato nell’Isola innovazione e progresso. Fra questi c’è Francesco Sisini (Franzischittu, a sinistra nella foto, col fratello Giacomo, com’era conosciuto a Sorso, un piccolo centro del nord Sardegna, dov’era nato nel marzo del 1867). Realizzatore di una serie di intraprese che l’avrebbe portato a ricevere, nel maggio del 1919, dal Re Vittorio Emanuele III il prestigioso Cavalierato del lavoro, e nel 1951, da Pio XII, il titolo, trasmissibile, di Conte di Sant’Andrea. Lo trasmise infatti al figlio Giorgio, il fondatore della Settimana Enigmistica

L’articolo completo nel numero in edicola 

 

Scritto da