La Sardegna di oggi per la Memoria di domani
 

Dimentica il market. Che il km 0 ti seduca

di Monica Scanu – I fatti sono noti. All’inizio di febbraio, due settimane prima delle elezioni regionali, gli allevatori di ovini sardi hanno dato inizio a una rivolta dai toni accesi ed espressa in maniera drammatica e scioccante: le immagini del blocco delle cisterne e della distruzione del latte già confezionato versato sulle strade sono state riprese dai media e viste a tutte le latitudini. La rivolta dei pastori nasce da un fatto preciso: nei mercati internazionali si è registrato un improvviso calo (pari al 40 per cento) della vendita del Pecorino romano dop, per la produzione del quale viene utilizzato il 60 per cento del latte prodotto in Sardegna. Ciò ha determinato la caduta del prezzo del latte ovino, sceso a 60 centesimi al litro… (continua)

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