La Sardegna di oggi per la Memoria di domani
 

Cucina sarda, un nuovo inizio

di Raimondo Mandis* – Per troppo tempo nell’immaginario collettivo cucina e gastronomia della Sardegna sono rimaste ancorate ad alcuni stereotipi, come se i patti locali, terragni o frutto di incursioni nel mare, fossero incapaci di staccarsi dalla tradizione. E ciò ha lungamente appiattito la nostra passione per i buoni cibi, malgrado l’incredibile biodiversità che fa della nostra Isola uno scrigno di sapori. Si pensi a legumi, cereali, frutta, carni, pesci, pani, dolci, vini, formaggi e paste tipiche. Il tema di copertina in questo nuovo numero di Sardinia Post Magazine svela finalmente il paradosso: la cucina di molti ristoranti ha raggiunto nell’Isola livelli di eccellenza ben riconosciuti, grazie a un grande lavoro di ricerca e sperimentazione fatto da numerosi chef, giovani e non. Ma la Sardegna stenta ancora a essere riconosciuta come destinazione gastronomica in Italia e nel resto del mondo… (continua)

* Raimondo Mandis, 54 anni, cagliaritano, è un esperto di export marketing. Lavora a Sardegna Ricerche. Attraverso un master si è specializzato in “Cultura del cibo e tradizioni enogastronomiche”. È fiduciario di Slow Food Cagliari e recensore della “Guida delle osterie d’Italia” dal 2012

[Illustrazione di copertina firmata da Carlo Giambarresi]

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