La Sardegna di oggi per la Memoria di domani

C’è una vecchia leggenda ad Aggius che parla del diavolo, una delle tante che lo riguardano. Si dice che un tempo abitasse sulla cima di una delle vette di granito che circondano il paese e di tanto in tanto gettasse uno sguardo sulle case del borgo, invocando una delle sue anime. “Aggius meu, Aggius meu; e candu sarà la dì chi ti zz’aggiu a pultà in buleu?” (Aggius mio, e quando verrà il giorno che ti porterò via in un turbine?), diceva guardando verso il centro. Quando il diavolo era arrabbiato si sentiva un suono potente in tutto il paese, come un rullo prolungato; in quel momento tra gli abitanti di Aggius si diffondeva la certezza che qualcuno quella notte era destinato a morire di morte violenta. Quel suono proveniva da una roccia che esiste davvero. È un grosso masso che si incrocia al termine di un sentiero a metà del percorso che porta alla cima del monte della Croce…